Rimini | Turismo, primo trimestre 2013 in crescita. Galli: No a eccessi di ottimismo. Situazione aeroporto pesa
Crescita del 9,6 per cento sul totale arrivi e del 10,6 per cento sul totale presenze rispetto al 2012. Questi i dati provvisori del primo trimestre 2013 diffusi dall’Ufficio statistica della Provincia di Rimini riferiti al movimento clienti negli esercizi ricettivi del territorio rilevati sulla base delle auto dichiarazioni quotidiane e mensili dei gestori. La crescita riguarda sia il mercato interno (4,7 per cento arrivi e 8,1 per cento presenze italiane) che quello estero (27,6 per cento arrivi e 15,8 per cento presenze).
“Sono dati incoraggianti – dichiara l’assessore provinciale al Turismo, Fabio Galli – ma che è necessario analizzare tenendo conto di tutte le variabili, pena un eccesso di ottimismo che sarebbe davvero fuori luogo”. Quello che preoccupa l’assessore aldilà delle difficoltà economiche degli italiani e del meteo poco clemente è la situazione sempre più difficile di Aeradria.
Da registrare infatti non solo come il segmento straniero pesi sul dato complessivo per il 33,6 per cento (notti trascorse), con una permanenza media più alta rispetto a quella nazionale (4 giorni contro i 2,6 degli italiani), ma anche il fatto che resta fondamentale l’importanza del segmento russo con crescita del 17,3 per cento rispetto al 2012 delle notti trascorse in riviera (+ 29,5 per cento gli arrivi) per una cifra di 98.977 presenze, superiori alle notti trascorse da emiliano romagnoli (96.446) e lombardi (85.979), i due principali bacini italiani. Allo stato attuale, la quota russa pesa sul mercato estero per il 41,2 per cento e per il 13,9 per cento sul totale delle presenze.
“Il dato dei visitatori russi, sebbene trimestrale, che segna il sorpasso degli italiani, conferma una volta di più quale sia il peso e l’economia indotta per il nostro sistema turistico e commerciale proveniente dai traffici aerei con l’est, ma non solo, da parte dell’aeroporto Fellini. Viene da sé che senza le fondamentali presenze dei russi, il nostro sistema subirebbe un drastico ridimensionamento in termini di presenze ed arrivi, ovvero di ricchezza e occupazione per le nostre attività ricettive, economiche e turistiche”, conclude l’assessore.
Sul fronte estero da registrare anche i buoni risultati in presenze di Germania, Svizzera e Regno Unito. Male Polonia (-11,2 per cento) e Ucraina (-17,7 per cento).